Ischia e gli Ischitani
Pithu Esu
ISBN: 9788889144299
Data Pubblicazione: 2002; esaurito
È il 1841 ma Ischia sembra essersi fermata nel medioevo. La popolazione è bigotta e superstiziosa e le donne sono talmente ignoranti da credere che «l'Italia si trovi a Napoli». In questa situazione sono i preti, servendosi del confessionale, a tenere in pugno gli umili abitanti dell'isola. Con sconcerto, apprendiamo di flagellazioni di gruppo – vecchi e bambini compresi – e di uomini costretti a leccare il pavimento di una chiesa in segno di contrizione. D'altro canto gli Ischitani sono «allegri e vivaci, e i colpi bassi scivolano lievi sul loro capo senza lasciare traccia». Hans Peter Holst, a differenza di molti letterati viaggiatori del suo tempo, non si limita a descrivere i colori del paesaggio e delle stoffe dei vestiti, ma, sul filo dell'indagine antropologica, ferma sulla carta tutto ciò che riguarda le abitudini sociali degli Ischitani. Dalla pesca al commercio del vino, dalle fasi del corteggiamento al «contratto» di matrimonio, dall'amore per la musica alle feste e ai riti religiosi, queste pagine propongono una rara testimonianza della vita quotidiana a Ischia nella prima metà dell'Ottocento.
Hans Peter Holst (Copenaghen, 1811-1892), poeta e narratore, soggiornò a Casamicciola nell'isola d'Ischia nel 1841.