Isole d'estate. Ischia e Ponza
Pithu Esu
ISBN: 9788889144145
Data Pubblicazione: 2004 (esaurito)
«Chiunque dia importanza al tempo, non ha la speranza di catturare il genius loci». Queste parole leggiamo in Isole d'estate e nulla meglio di esse può valere da epigrafe all'intera opera di Norman Douglas. «Diplomatico in eterno congedo», «ispirato ma empio pedagogo», sessualmente eccentrico, nonché dotto cosmopolita, gentiluomo arrogante ma capace di mischiarsi al popolo, naturalista, scrittore autoironico e con il gusto del paradosso: con queste prerogative e su queste tensioni Norman Douglas ha costruito la sua vita e la sua opera. Il libro che qui presentiamo riunisce due testi – Ischia: isola di Tifeo e Ponza: isola dell'oblio (pubblicati insieme per la prima volta nel 1931) – che, al di là del viaggio e del modulo geografico, hanno proprio quelle tensioni come oggetto. Così una «omerica circumnavigazione» dell'arcipelago flegreo può diventare la metafora di altri percorsi e uno spettacolo di marionette in una cantina è l'occasione per analizzare la fauna umana presente, senza dimenticare la microfauna che la stessa si porta addosso. «Gli ischitani – scrive Douglas – in un certo senso, fanno parte di una razza mista, sono privi dell'omogeneità sanguigna della gente vesuviana. Ma hanno tuttavia una propria e specifica personalità, si distinguono dai capresi che hanno perso ogni stile ed impronta, diventando veri parassiti dei forestieri, alle cui spalle prosperano».