Racconto sul come scrivere i racconti
Libreria Imagaenaria
ISBN: 9788889144749
Data Pubblicazione: 2008
«La volpe è il dio dell’astuzia e del tradimento: se lo spirito della volpe s’insinua in un uomo, la razza di quest’uomo è maledetta. La volpe è il dio degli scrittori!» Così Pil’nják. E sono le inesorabili leggi del dio dell’astuzia e del tradimento a regolare l’universo racchiuso nei tre racconti che qui si pubblicano. Nel primo, che dà il titolo al volume, una ragazza «scioccherella come la poesia», caduta in una rete di soggezione e seduzione, scopre che ogni particolare della sua vita intima è stato svelato dal marito nel romanzo che lo ha reso famoso. In Tutta la vita, che assume per il lettore il peso di una parabola, due grandi uccelli – un maschio e una femmina – in un oscillare di emozioni, incarnano l’animale uomo nella sua energia primordiale legata alla sopravvivenza della specie: il cibo e il sesso. In Greco-tramontana, che chiude la raccolta, l’oscuro turbamento di una donna è all’origine di una calunnia che acquista tale potere sulle coscienze da rendere inessenziale la verità, «come se i fatti potessero essere inverosimili come la menzogna, e la menzogna potesse essere un fatto».
Borís Pil’nják, pseudonimo di Boris Andréevič Vogau, nacque nella provincia di Mosca nel 1894 e morì nel 1938 vittima della repressione ideologica che colpì molti intellettuali russi. Tra le sue opere, romanzi e racconti, ricordiamo L’anno nudo (1922), Oltre le foreste (1925), Racconto della luna che non fu spenta (1926), Mogano (1929).