Ischia, un ricordo

Ischia, un ricordo

Pithu Esu

Prezzo: non acquistabile  €
Autore: Voss Richard
Pagine: 48

ISBN: 9788889144718

Data Pubblicazione: 2008; esaurito

Nella notevole produzione let­te­ra­ria originata dal terremoto di Ca­samicciola del 1883, un po­sto a parte occupa questo scritto di Ri­­chard Voss, pubblicato sul fi­ni­­­­re del­l’Otto­cento dal­­­la celebre ri­vista tedesca «Ueber Land und Meere».
L’autore, che aveva già conosciuto l’isola e vi era ritornato immediatamente dopo il disa­stro, con tono pacato, ci guida in un paesaggio aspro e fascinoso dove ogni luo­go, pur nella terribilità del­l’even­to, si mostra sotto una lu­ce gentile. Così, mentre Casa­mic­ciola «la località dell’orrenda distruzione, era un camposanto, una sola, grande, spaventosa tom­ba»,  «Ischia emerge tra le on­de, bel­la e beata come il sorriso di una divinità» e Forio «ap­pa­re co­me un minuscolo pez­zo di Ara­bia sotto il cielo italiano». Sono pagine dense e leggere al tempo stesso, ben diverse da quelle dell’opuscolo stampato a Vienna che sentenziava «Ischia ha cessato di esistere per sempre», o della guida turistica inglese che pro­­poneva di escludere l’isola «dal novero dei bagni termali». Pagine, quelle di Voss, che, sen­za retorica né commiserazione, ci fanno rivivere la tragedia di Casa­mic­ciola e ci restituiscono il senso della scrittura come me­moria.

Richard Voss, bavarese (Neugra­pe, 1851 - Berchtesgaden, 1918), favorito del granduca Carl Alex­ander di Sas­so­nia-Weimar, fu bi­blio­tecario del castello di Wart­burg e autore di numerosi drammi e romanzi, molti dei qua­li di carattere storico e di am­bien­ta­zione italiana.